Fondata nel 1897, la Juventus è insieme al Genoa il club calcistico più antico d’Italia. Con 34 titoli nazionali vinti, i bianconeri sono la squadra più vincente della Serie A, nonché tra le più vincenti di tutto il calcio europeo. 

Sono due le Champions League vinte dalla Vecchia Signora nel corso della propria storia, ma l’ultimo successo risale ad ormai 26 anni: un digiuno che ha fatto sì che per i tifosi juventini la Champions sia diventata una vera e propria ossessione. Gli appassionati di calcio seguono con attenzione tutti i match disputati del club torinese, così come i siti di scommesse che propongono spesso bonus e promozioni ad hoc per le partite più avvicenti, siano esse di Champions o Serie A.

Neanche il recente acquisto di un fenomeno come Cristiano Ronaldo è servito a riportare la Champions all’ombra della Mole e la sensazione è che difficilmente nel prossimo futuro i bianconeri riusciranno a tornare sul tetto d’Europa.

Continuando il nostro viaggio all’interno della storia bianconera oggi andremo a scoprire quali sono stati i colori sociali e le divise della Vecchia Signora dalla fondazione sino a oggi, soffermandosi poi sullo stemma societario e, infine, sugli impianti dove i bianconeri sono andati in scena nel corso dei 120 anni della propria storia.

I colori sociali: la prima maglia era rosa

Non tutti sanno che la prima divisa della Juventus era composta da una camicia rosa e da pantaloncini neri. A causa dei ripetuti lavaggi di quelle prime divise, il rosa perse via via di colore sino a spingere i vertici societari a optare per altri colori. Tra i membri della “dirigenza” della società torinese c’era un inglese di nome Savage che chiese aiuto in patria a un amico tifoso del Notts County che gli inviò le maglie dei Magpies a strisce bianconere verticali.

Da quel momento la Juventus indossa quei colori che sono il segno distintivo della Vecchia Signora ancora oggi.

Stemma

Sin dagli anni della sua fondazione, la Juventus ha sempre avuto come stemma una zebra rampante, posizionata fieramente sia nello scudetto che sulle divise ufficiali del club torinese.

Nel 2017, tuttavia, la zebra e il toro sono stati rimpiazzati da un simbolo più moderno raffigurante una “J” stilizzata. Inizialmente non sono mancate le polemiche per la scelta societaria di abbandonare la tradizione ma ben presto le polemiche hanno ceduto il passo agli apprezzamenti per l’ottimo lavoro svolto in termini identitari.

Gli impianti sportivi

In questo paragrafo ripercorreremo alcuni degli impianti calcistici che hanno accolto le performance della Vecchia Signora.

Stadio Comunale

Per più di 50 anni, ovvero dal 1933 al 1990, la Juventus ha giocato le gare interne allo stadio Comune di Torino, sito nella zona Santa Rita del capoluogo piemontese. Il Comunale venne utilizzato dai bianconeri fino al 1990, ovvero fino a quando in vista dei Mondiali di calcio disputati in Italia venne edificato il Delle Alpi.

Delle Alpi

Il Delle Alpi è stato lo stadio della Juventus dal 1990 fino al 2006. Nel 2002 la giunta comunale di Torino concesse ai bianconeri il diritto di superficie sull’area del Delle Alpi per 99 anni e così la famiglia Agnelli decise di avviare la costruzione di uno nuovo impianto.

Dal 2006 al 2011 la Juventus giocò temporaneamente alla stadio Comunale che nel frattempo era stato ristrutturato per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 e che venne chiamato Olimpico.

In quei cinque anni la Juventus divise l’Olimpico proprio con i cugini del Torino che ancora oggi giocano le proprie partite interne nell’ex Comunale.

Juventus Stadium

A partire dal 2011 la Juventus gioca i suoi incontri casalinghi allo Juventus Stadium, oggi denominato Allianz Stadium. L’impianto sorge sulle ceneri del vecchio Delle Alpi di cui mantiene ancora parte della struttura in ricordo dei bei tempi andati. Con 41.507 spettatori, l’Allianz Stadium è il sesto impianto italiano in ordine di capienza, oltre a essere insieme al San Siro, all’Olimpico di Roma e all’Olimpico di Torino uno dei quattro stadi italiani a rientrare nella categoria 4 UEFA. L’Allianz Stadium oggi è uno degli stadi più accoglienti e tecnologici al mondo, oltre a vantare il titolo di primo stadio completamente ecocompatibile in Europa.

I migliori giocatori dell’era recente

Dal portiere più famoso d’Europa al cinque volte Pallone d’Oro, ecco alcuni giocatori che hanno marcato la storia della Juventus nei tempi recenti.

Cristiano Ronaldo alla Juventus

Oltre a Gianluigi Buffon di cui abbiamo già parlato in un recente articolo, tra i migliori giocatori della storia recente del club bianconero non possiamo non nominare Cristiano Ronaldo. Il talento portoghese, cinque volte Pallone d’Oro, nel corso dei suoi tre anni di permanenza a Torino non è mai riuscito a incidere come avrebbe voluto ma è comunque riuscito a mettere a segno ben 81 reti in 95 partite ufficiali e a vincere ben due scudetti. Ronaldo, però, ha clamorosamente fallito in Champions League e non è riuscito a riportare a Torino una Coppa che come abbiamo visto manca da ben 26 anni, ovvero da quando la Juventus riuscì a battere l’Ajax nella finale dell’Olimpico di Roma.

Dybala, Bonucci e Chiellini

Altre icone della storia recente della Juventus sono i due difensori centrali Bonucci e Chiellini che, insieme a Barzagli, hanno dato vita a uno dei reparti difensivi migliori di sempre. In attacco, invece, il giocatore più talentuoso di questa Juventus è l’argentino Paulo Dybala che, però, non è ancora riuscito a esprimere appieno tutto il proprio immenso potenziale.